Juri Camisasca – “Cristogenesi” nuovo album

Juri Camisasca torna con un nuovo progetto discografico a due anni di distanza dal precedente “Laudes”. Il nuovo disco, edito dalle Paoline, si compone di 13 brani tra canzoni inedite e rivisitazioni di canti tradizionali elaborati da Camisasca in collaborazione con Carlo Longo che firma con l’autore gli arrangiamenti e la produzione artistica del lavoro. La musica e le parole che compongono “Cristogenesi” cercano di guidare l’ascoltatore in un viaggio verso l’Assoluto. Verso quella che il teologo Teihlard De Chardin definiva appunto “la genesi del Cristo totale” Il lavoro si apre con le atmosfere rarefatte e cosmiche de “Il tutto nel frammento”. “Creazione, Evoluzione, Incarnazione e Preghiera – spiega Juri – sono i cardini su cui è costruito il pezzo. Dio è in profonda relazione con il creato e conduce l’esistenza verso la pienezza, verso la Cristogenesi, la nascita dell’Uomo Assoluto nell’Anima”. Con il potere terapeutico del mantra avanzano dunque i “Dodici Kyrie” dalla tradizione ambrosiana qui rivisitati con sapienza da Camisasca. “Love is the angel” è una song esplosiva, con cori e fiati ad innestarsi su un tessuto elettronico avvolgente. “All’esistenza insoddisfatta e inconcludente dell’uomo – sottolinea il cantautore – si contrappone il Bene compassionevole e custode del mondo”. In “Vite silenziose” torna un omaggio sentito ad una figura centrale della cultura ebraica. “Amo Etty Hillesum. La sua storia e le sue parole mi hanno emozionato. Ho sentito dentro di me lo stesso impulso di quando scrissi Il Carmelo di Echt nel ricordo di Edith Stein”. L’album prosegue con la sapienza dei salmi evocata in “Non viene mai la notte” e con il gregoriano “O filii et filiae”. L’attenzione verso i capolavori del passato è sottolineata nei suoni acustici di “Emmanuel”, canto per l’Avvento di origine francese e nella rielaborazione del “Sanctus” di Henri Du Mont. “Il Sanctus – ricorda Juri Camisasca – è la Lode Cosmica e Metacosmica per eccellenza. In questa libera interpretazione del capolavoro di Henri Du Mont, il paesaggio sonoro è caratterizzato dal ritmo ipnotico delle percussioni. L’intreccio armonico è sostenuto dal coro, dai fiati e dalle fasce elettroniche”. Di natura autobiografica le canzoni “Riflessioni sul senso” e “Sintonie universali” che scandagliano temi cari alla poetica dell’autore: la solitudine, l’ascesi, la ricerca interiore. Tra questi due brani si colloca il canto francescano “Stella caeli”, una invocazione alla Vergine Maria alla quale i fedeli chiedono protezione contro le epidemie. “Considerando i tempi che stiamo vivendo – avverte Camisasca – è sembrato doveroso includerla nel progetto”. Chiude l’album “La mia genesi”. Sotto la guida ispiratrice di Henri Le Saux, il brano cristallizza in pochi versi il credo dell’autore. “Un giorno – conferma Camisasca – in un modo a noi incomprensibile, in una dimensione inafferrabile per la scienza, ci libereremo in volo nell’Infinita Vita Divina. Questo è quanto viene espresso nel brano. Questo è ciò in cui credo”. “Cristogenesi” vede la collaborazione di musicisti di alto profilo e già a fianco di Camisasca nella sua attività concertistica: Alfredo Longo, alle chitarre, Peppe Di Mauro, alle percussioni; Giovanni Valastro al flauto traverso. Nuovi disegni cromatici giungono dai fiati di Dario Scimone, dalle voci di Loredana Toro, soprano in “Sanctus” e di Floriana Pappa, voce solista in “Love is the angel”. Il Coro “Cantus novo” è diretto dal maestro Giovanni Giaquinta. Il disco, edito su CD, sarà disponibile nei negozi e sulle principali piattaforme online a partire dal 19 novembre.