FRANCO MICALIZZI – Estate whit MARIO BIONDI

Dal 3 dicembre “ESTATE” con la partecipazione amichevole di MARIO BIONDI, il singolo riarrangiato da FRANCO MICALIZZI, arriva in radio, negli store e su tutte le piattaforme digitali (NEWTEAMMUSIC/BELIEVE).
Il brano anticipa l’uscita del nuovo album di Franco Micalizzi “Travolto dall’irresistibile richiamo degli intrepidi anni ’60 in una notte d’estate”.
“Il lungo titolo di questo album è già la spiegazione del suo perché. Si è vero una forte nostalgia degli anni ‘60 mi ha portato a progettarlo e spero che vi porterà l’aria ed il profumo di quel periodo – racconta Franco Micalizzi – melodie belle ed ispirate, tante novità nel campo dei balli dal Twist all’Hully Gully al Cha Cha Cha al Mambo e poi altri. Chi c’era ricorderà con piacere i balli della mattonella e la piacevolezza di stringere tra le braccia una bella ragazza illudendosi magari di piacerle, almeno per quei 3 minuti in pista. E poi le fumose atmosfere del ‘Night’, le feste all’aperto d’estate sempre accompagnate da musiche molto accattivanti. Non a caso, quanti successi di quegli anni sono ancora molto conosciuti ancora oggi. Insomma ripenso a quella certa musica, quel certo brivido, quel dolce lasciarsi andare senza le ossessioni dei cellulari della comunicazione globale il poter  essere felici e riparati nel proprio privato. Ho voluto fare un omaggio ad alcuni dei successi anni ’60 come “ESTATE” del grande Bruno Martino affidandola alla voce di un altro grande quale è Mario Biondi che ha aderito subito alla mia proposta ed al mio particolare arrangiamento del brano.”
“Ho pianto su L’ultima neve di primavera, ho gioito su Lo chiamavano Trinità e ho giocato e passato la mia infanzia con Lupin III. Franco Micalizzi per me è un compagno. Compagno d’infanzia, compagno di vita con cui – afferma Mario Biondi – ho avuto il piacere e il privilegio di poter collaborare già in passato. Questa è una nuova avventura da vivere insieme e, come al solito, per me è un grande onore.”
 
FRANCO MICALIZZI compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, vive e lavora a Roma, sua città natale. Nel 1970 riceve l’incarico di comporre la sua prima colonna sonora, il film è “LO CHIAMAVANO TRINITA” diretto da E.B. CLUCHER, con Terence Hill e Bud Spencer. Questo film che, come è noto, riscuote un successo strepitoso sia in Italia che all’estero, inaugurando l’inizio di una nuova serie di Western all’italiana, decreta l’ingresso di FRANCO MICALIZZI nel novero dei compositori di Colonne Sonore. A questo film ne seguono molti altri. È nel 1974 che compone le musiche de “L’ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA”, il cui tema conduttore balza ai primi posti della Hit Parade discografica sia in Italia che all’estero, confermandolo compositore di successo. Nel 1975 e poi nel 1978 MICALIZZI si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore di: “BEHIND THE DOOR” (titolo italiano: CHI SEI?) e “THE VISITOR” (titolo italiano: STRIDULUM). Tra le Colonne Sonore da lui composte ricordiamo, inoltre altri due successi: “NATI CON LA CAMICIA” e “NON C’E’ DUE SENZA QUATTRO” entrambi   diretti da E.B. Clucher con Terence Hill e Bud Spencer, ed ancora il film di produzione americana “THE CURSE” (La Maledizione) – diretto da David Keith con Claude Akins, Will Wheaton and John Schneider. Molte sono anche le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati da LUPIN a TRIDER G 7 – UFO DYAPOLON e più di recente la sigla della serie TRANSFORMERS e le musiche del film a cartoni animati “BEN TORNATO PINOCCHIO”. Nel 2006 Micalizzi ha composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio di Silvester Stallone, Sage. Nel 2005 Micalizzi ha formato un’orchestra di 18 elementi, la BIG BUBBLING BAND, con la quale ha iniziato a tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso dei quali la Band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi all’italiana” degli anni 70 e 80, molto richiesti da un pubblico di appassionati. Tra i suoi fan figura il regista Quentin Tarantino che lo considera uno dei suoi compositori preferiti, tanto da avere inserito nella colonna sonora del suo Grindhouse il tema originale di Italia a mano armata e, nella scena finale di Django Unchained, il tema de Lo chiamavano Trinità. Inoltre, molti artisti HIP HOP in Italia e soprattutto negli USA utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi polizieschi per brani “Rap” di successo e da qui l’idea di “SPRAY STREET” progetto che vede la partecipazione di molti artisti.
A breve sarà pubblicato un album che … lo scoprirete molto presto.