“SUPEREROI”
DAL 1 APRILE IN RADIO E SU TUTTE LE PIATTAFORME STREAMING
(VIDEOCLIP DAL 8 APRILE SU YOUTUBE, SOCIAL E TV)
(SINGOLO PER SOSTENERE LA RACCOLTA FONDI DI UNHCR IN FAVORE DEI RIFUGIATI UCRAINI)
Gianluca Prati, scrive una bozza di questo brano qualche anno fa, in occasione della nascita della nipote Miriam ma oggi, dopo essere rimasto colpito dalle tristi immagini legate alla guerra in Ucraina, lo rielabora, immaginando il dolore provato da un genitore che – con la speranza di rivederla presto – è costretto ad allontanare verso luoghi sicuri la propria bambina che lo considera un supereroe.
“I supereroi non possono morire”, è il Leitmotiv del brano, dove il protagonista, prendendo spunto da: “la vita è bella” di Roberto Benigni, cerca di far vivere la guerra, a sua figlia, come un grande gioco dove nessuno si fa male. Le sirene antiaeree che si ascoltano in sottofondo all’inizio della canzone e durante il ritornello, sottolineano la paura del combattente ma anche, metaforicamente, quella della piccola che inevitabilmente dovrà affrontare, il suo percorso di vita, lontano dal suo più importante punto di riferimento. Le parole, al contrario, vogliono infondere coraggio e ottimismo: “sorriderai nei giorni spensierati e piangerai, in quelli complicati… ma troverai sempre braccia pronte a consolarti… le mie!”.
“Il mio ‘’Supereroi’’, è un brano d’amore e di speranza”, racconta l’artista: “ è una canzone che miscelando ricordi d’infanzia con l’attualità, vuole dare coraggio e infondere fiducia in chi vive momenti terribili o bui; da bambino, mi piaceva moltissimo la serie cinematografica d’animazione ’’Toy Story’’, se vivessimo di fantasia, vorrei tanto essere lo sceriffo Woody, in grado, con il suo esercito di soldatini di plastica, di far cessare ogni conflitto in maniera pacifica e giocosa; da quando, il 20 febbraio scorso, è scoppiata la guerra russo-ucraina, non ho fatto altro che pensare alla sofferenza di quelle famiglie distrutte, sono rimasto colpito dalle immagini di bambini rimasti orfani o costretti a lasciare il proprio padre per fuggire in luoghi sicuri. Ho deciso, per questo motivo, di devolvere tutti i proventi derivanti dalla distribuzione, vendita e dall’ascolto in streaming di questa canzone alla UNHCR, agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati, per aiutare il popolo ucraino”.
Gianluca Prati, nasce a Velletri (RM) il 26 Aprile 1995, sin da piccolo si dedica allo studio della chitarra, che oggi utilizza per comporre i suoi brani. Dopo qualche performance live a Roma e provincia, decide di produrre i suoi primi due singoli “I fiori che ti ho regalato” e “Il mio traguardo” che inserendosi a pieno nella tradizione cantautorale pop italiana, raccolgono decine di migliaia di consensi sulle piattaforme social. Dopo diversi successi locali e dopo la partecipazione ai casting di “Area Sanremo 2022”, Gianluca si impegna in nuovi progetti, scrivendo diversi brani fra i quali uno dedicato (ancora non pubblicato) ad un suo amico deceduto giovanissimo per un arresto cardiaco. Sensibile da sempre ai temi sociali, Gianluca decide di devolvere – tutti i proventi derivanti dalla distribuzione, vendita e streaming del brano alla – all’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, per contribuire ad aiutare, questa organizzazione internazionale, a gestire l’emergenza Ucraina.
Donazioni dirette a UNHCR: https://dona.unhcr.it/campagna/emergenza-ucraina/ |