Novità in vista per gli amanti delle piattaforme di streaming: l’autunno porta infatti con sé un aumento dei costi per gli appassionati di intrattenimento digitale, con numerosi servizi che hanno già annunciato aumenti delle tariffe. Da Netflix a Spotify, passando per Amazon Prime Video e DAZN, ecco cosa attendersi in questi mesi.
Il boom delle piattaforme di streaming
L’interesse dei consumatori per le piattaforme di intrattenimento non è più una novità, ma anzi può essere considerato come una delle maggiori certezze dell’era digitale, che ha portato a un deciso cambiamento in diverse abitudini quotidiane. Con la rapida diffusione di Internet ad alta velocità e l’accesso sempre più facile ai dispositivi mobili, le persone hanno infatti cercato, in questi anni, modalità sempre differenti per soddisfare le loro esigenze di intrattenimento in modo conveniente e su misura.
Le piattaforme di streaming audiovisivo, come Netflix, Disney+ e Spotify, sono riuscite così a imporsi offrendo una vasta gamma di contenuti da fruire in qualsiasi momento e ovunque, così come parallelamente si sono affermate le piattaforme dedicate ai giochi di casino e al poker, divenute col tempo grazie allo streaming dei veri e propri fenomeni culturali, capaci di generare notevole interesse non soltanto sui servizi specializzati ma anche su piattaforme di condivisione come Twitch, sulle quali proprio i pokeristi rappresentano una delle categorie più seguite.
Il boom delle piattaforme di intrattenimento ha rappresentato una svolta significativa per l’intera industria, poiché il pubblico abbraccia sempre più l’idea di personalizzare e controllare la propria esperienza di intrattenimento, mostrandosi disponibile a pagare per uno o più abbonamenti mensili. In queste settimane si parla, però, dell’aumento delle tariffe, una notizia presa non molto bene dagli utenti.
Netflix: come cambiano i piani di abbonamento
Netflix, uno dei principali servizi di streaming video al mondo, sta apportando per esempio modifiche significative ai suoi piani di abbonamento. In Italia, il “Piano Base” è stato eliminato, riducendo le opzioni disponibili da quattro a tre. Per vedere film e serie TV, gli utenti ora potranno scegliere tra il “Piano Standard con pubblicità” a 5,49 euro al mese, il “Piano Standard” a 12,99 euro al mese e il “Piano Premium” a 17,99 euro al mese. Inoltre, è previsto un sovrapprezzo di 4,99 euro per coloro che desiderano condividere il proprio abbonamento con altri utenti.
Spotify: aumentano i prezzi per gli appassionati di musica
Neppure gli amanti della musica non sono stati risparmiati dagli aumenti dei prezzi. Spotify, il servizio di streaming musicale più popolare al mondo, ha infatti appena modificato i costi dei suoi abbonamenti. L’abbonamento Premium è passato da 9,99 euro a 10,99 euro al mese, mentre il Premium Duo (per due utenti) ora costa 14,99 euro anziché 12,99 euro. L’abbonamento Premium Family, che consente a sei persone di utilizzare il servizio, è salito da 15,99 euro a 17,99 euro al mese. Un euro di aumento anche per l’abbonamento Student.
Disney+: rincari e blocco della condivisione password
Non è esente da rincari neanche il servizio di streaming di casa Disney, ossia Disney+, per il quale sono stati annunciati aumenti dei prezzi e un blocco della condivisione della password. Dal 1° novembre, gli abbonamenti Standard e Premium costeranno rispettivamente 8,99 e 11,99 euro al mese. Tuttavia, la promessa di interruzioni pubblicitarie è ancora valida per il piano Standard con Pubblicità, disponibile a 5,99 euro al mese. Come già accaduto per Netflix, un’altra delusione per coloro che speravano di condividere l’account con amici e familiari.
Dazn: rincari in vista per gli appassionati di sport
Anche gli appassionati di sport, in particolare quelli che seguono la Serie A e la Champions League, vedranno un aumento significativo dei costi con DAZN. L’abbonamento Standard è salito infatti da 29,99 a ben 40,99 euro al mese in Italia, mentre il Plus ha subito un aumento ancora più consistente, passando da 39,99 a 55,99 euro al mese. Tuttavia, l’opzione di abbonamento annuale potrebbe rappresentare un risparmio significativo, con un costo di 299 euro per lo Standard e 449 euro per il Plus.
Now TV e Amazon Prime: le nuove tariffe
Now TV, la piattaforma di streaming di Sky, è un altro dei servizi per il quale sono stati rivisti i prezzi: l’offerta prevede ora abbonamenti mensili da 8,99 euro con pubblicità, 11,99 euro senza pubblicità e 14,99 euro per il pacchetto più completo (Premium). Anche in questo caso, la scelta di abbonamenti annuali offre un notevole risparmio, con costi compresi tra 6,99 e 11,99 euro per mese di visione.
Sale infine il prezzo di Amazon Prime, l’offerta multiservizi del colosso americano che include, tra gli altri, streaming video e spedizioni rapide per gli acquisti online. I costi dell’abbonamento passano infatti da 36 a 49,90 euro all’anno.