(Alì Terme). La rassegna “Corteggiando i Corti”, è stata presentata presso il Cine Vittoria di Alì Terme in una matinée che ha registrato un pubblico attento e un alto gradimento dei cinefili dal palato fine.
Questa 3.a edizione organizzata CINIT di Venezia e il C.S.C. di Roma ha visto il succedersi didieci opere realizzate da cineasti siciliani.
Il palinsesto, curato da Orazio Leotta e collaborato da Massimo Cicala e Isabella Fleri, ha messo a confronto ben 5 opere d’autore su tematiche di scottante attualità:Veneranda Augusta di Francesco Cannavà, sui problemi ambientali del polo petrolchimico più grande d’Europa; Il richiamo del vuoto di Nora Trebastoni, in cui si incrociano gli sguardi di due donne colpite dai drammi del mare;.Manco morto di Emma Cecala pluripremiata ironica commedia sulla “politica” degli anni ’50; Le stanze del sogno di Clelia Parisi, docufilm presentato a Cannes sull’artista siciliano Antonio Santacroce; Pasta Diva di Fabrizio Sergi, sull’episodio che diede il nome al piatto della ”Norma”, in onore di Bellini.
Sono stati pure 5 i corti,risultato dei lavori conclusivi di scuole siciliane (presenti dirigenti, docenti e studenti)che hanno partecipato ai progetti ministerialiCiPS – Cinema per la Scuola: La scelta giusta di F. Schifilliti(I.C. “D’Arrigo” di Alì Terme); Una gara da perdere di F. Sergi (I.C. “Verga” di Fiumefreddo); Di cosa è fatto il posto che chiami casa di S. Pellegrino (Liceo “A. Volta” di Caltanissetta); Buon Compleanno, Luca di N. Correale(I.S.S. “Boggio-Lera” di Catania), e il book-trailer de “La giara” realizzato dallaSede di Giardini Naxos dell’I.I.S. “Caminiti-Trimarchi”.
Le tematiche hanno puntato sulla inclusione e sulla solidarietà, segno che in Sicilia permane un buon ambiente favorevole alle brevi produzioni video, con studenti particolarmente sensibili al settima arte, i quali possono raggiungere, con la loro competenza, anche risultati eccelsi.
A tutti i partecipanti le targhe ricordo e le pubblicazioni di settore donate da Massimo Caminiti, presidente del Cinit e Ignazio Vasta presidente regionale del Centro Studi Cinematografici.
L’Addetto stampa Cinit