Le piattaforme di social network hanno trasformato radicalmente il modo in cui interagiamo, comunichiamo e ci connettiamo con gli altri. Esplorare l’impatto di queste piattaforme digitali sulle nostre vite significa comprendere il loro impatto sulla società per intero, ma anche sull’economia e sulla cultura, nonché riconoscere le opportunità e le sfide che presentano.
Le piattaforme digitali: non solo networking, ma mezzo di influenza della cultura pop contemporanea
Innanzitutto, i social media offrono un potente strumento per la condivisione di informazioni, idee e esperienze con una vasta audience. Proprio attorno questo concetto di condivisione è nato quello di “Community”, già utilizzato in passato per indicare i videogiocatori appassionati di videogame. Proprio i videogiochi sono stati i primi strumenti ad unire gli utenti in rete, con i primi “forum” sui quali ci si scambiavano consigli di gioco e suggerimenti.
Il concetto di community digitale si riferisce ora alla formazione di gruppi di individui che si uniscono attraverso piattaforme online (Social Network) per condividere interessi comuni, obiettivi, esperienze o valori. Oggi queste piattaforme di networking sono rappresentate dai social più diffusi: Tik Tok, Instagram, X, Meta, ecc…
Le piattaforme di networking partecipano attivamente alla creazione di nuovi trend della cultura pop e spesso questi, vengono lanciati da brand già molto noti al grande pubblico, i quali hanno fatto dei social, le proprie piazze virtuali di comunicazione.
Oggi esistono milioni di gruppi e pagine che trattano gli argomenti più disparati e in questo scenario vario si inseriscono anche i brand, i quali utilizzano i social per influenzare le abitudini di acquisto dei consumatori. Le aziende ricoprono un ruolo importante sui social e nella cultura di massa contemporanea, soprattutto occidentale.
Proprio per la grande varietà di argomenti trattati sui social, le aziende trovano uno spazio di inserimento facile, con la loro fetta di mercato, in modo molto più facile di come potesse avvenire in passato con la pubblicità online.
Sui social, è infatti l’utente a scegliere e seguire il brand che più lo appassiona, diventando non solo un consumatore, ma di fatto un “follower”, o “seguace”.
I brand possiedono pagine social ben curate e altamente seguite con contenuti dallo scopo informativo, simile a quello dei blog, mirato al coinvolgimento e alla diffusione di concetti. Spesso le aziende si avvalgono delle figure degli influencer, con i quali collaborano per incrementare il numero di seguaci.
Troviamo sui social non solo le più grandi aziende conosciute, ma hanno il loro profilo su queste piattaforme, anche nomi nascenti e siti che offrono servizi di intrattenimento e svago, come Netflix, o anche quelli piu di nicchia come potrebbero essere i siti di casino online o le piattaforme di giochi da scaricare come Steam o quelle per iOS o android per smartphone.
Scopo finale, non è solo la vendita, ma quella che in gergo viene chiamata “brand reputation”. La presenza di un brand, già noto a livello mondiale, sui social, è mirato all’influenza della percezione complessiva che il popolo del Web può avere di questo.
Spesso quindi, i grandi marchi, utilizzano questo strumento, per arrivare a milioni di persone nello stesso momento, con messaggi legati a temi sociali che esulano dalla vendita diretta di un prodotto, ma che piuttosto, meritano a conferire al marchio stesso una posizione netta in merito ad una questione, o mostrare un eventuale impegno per una causa.
Ecco quindi che non solo i singoli utenti, ma soprattutto coloro che fanno grandi numeri, come brand, influencer e artisti, diventano allo stesso tempo fruitori, ma soprattutto editor di contenuti che avranno un impatto fortissimo sulla cultura di massa (altrimenti detta “cultura pop”).
Gli elementi condivisi su larga scala, dal grande pubblico, dettano gusti e tendenze predominanti nella nostra società della nostra epoca, diventando mode virali e potenti mezzi per l’influenza delle persone.