Nei libri di Sir Arthur Conan Doyle, l’autore di Sherlock Holmes, compare di tanto in tanto una singolare figura: è colui che nella Londra dell’800 ogni sera accende i lampioni ed ogni mattina li spegne. Al New Palabucalo in una sciroccosa serata d’inizio gennaio, dopo un primo set vinto alla grande dalle padrone di casa, pareva poi essersi spenta la luce in casa Amando: secondo set perso e terzo con le ospiti che raggiungevano la parità e sembravano possedere una marcia in più. La serata minacciava di trasformarsi in una nebbiosa Knightsbridge di fine ottocento. Finché mister Jimenez, come un Diogene dell’età contemporanea, andando in giro con la lanterna scovò colei che potesse ridare chiarore ad una gara ove la luce si era fatta molto pallida. Ed ecco salire in cattedra Sara Gervasi, la nostra Thomas Edison biancoceleste, che osando oltremodo in attacco e al servizio illuminava il gioco dell’Amando, portando le nostre a vincere terzo, quarto set e partita.
Sestetto di partenza per la padrone di casa: Courroux-Bertiglia, Nielsen-Giacomel, Murri-Cecchini e Galuppi libero. Per le ospiti, la signora Adelaide Salerno, giunta in Sicilia, con sole 9 unità a disposizione, schiera la mancina Prisco opposta alla palleggiatrice Pezzotti, Figini e Vujko sottorete, Simpsi e capitan Campolo di banda e Bucci libero. Non effettuerà sostituzioni, se non sul finire del primo set con Manto in luogo della Pezzotti.
Primo set come riferito in premessa di netta marca amandina. Sul 7-3 (diagonale della Nielsen), la Salerno ricorre già al primo discrezionale. Il break non sembra sortire alcun effetto e sul 14-7 (ancora letale la Nielsen) infatti la stessa si rifugia nel secondo e ultimo time-out. Le ospiti sono in panne e una conclusione vincente della solita argentina col numero 13 porta le sue sul 22-9. E’ la veneta Erica Giacomel che fissa il risultato sul 25-12 bucando le mani del muro.
Il risultato del primo set e il suo andamento in generale faceva intravedere una passeggiata pomeridiana per le ragazze di casa ma le ospiti sfruttando un buon turno di servizio della Campolo si portavano sul 2-8 (attacco sulla rete della Nielsen). Un doppio ace della Courroux avvicinava le sue ma le ospiti controllavano bene la gara mantenendo sempre due-tre, talvolta 4 punti di vantaggio. Mister Jimenez comincia a far prendere confidenza con la partita alla Gervasi ma le bordate e i pallonetti vincenti di Nunzia Campolo hanno per ora la meglio. Set vinto con merito dalle ospiti per 21-25.
Avvio di terzo set all’insegna dell’equilibrio, poi un allungo importante in casa Amando con un bel muro della Murri ma subito la reazione delle oplontine che costringono il tecnico di casa al time-out che ravvisa un certo appannamento fra le sue. Ancora dentro la Gervasi che si presenta con un ace forzando oltremodo la battuta (Jimenez la inserisce in prossimità del suo turno al servizio). Le ragazze di casa prendono coraggio, la retroguardia avversaria appare più in difficoltà e un mani-fuori dell’ennese porta il risultato su un confortante 21-16. Timido recupero delle ospiti ma due “muroni” della Cecchini, un ace della Nielsen e un altro mani-fuori della Gervasi rintuzzano i tentativi di rimonta delle ospiti. Finale di set: 25-21
Nel quarto set avvio imperioso delle locali: mani-fuori della Giacomel ed è 8-3. Le locali controllano agevolmente il set e la Cecchini piazza il pallone giusto per il 14-8. Ancora time-out chiamato dalla panchina ospite sul 16-10 (pallonetto vincente della Gervasi). Stavolta è l’opposta Giovanna Prisco a creare qualche problema alla retroguardia bianco-celeste ma ancora Sara Gervasi piazza la palla del 20-15 ma le velleità ospiti tuttavia non si spengono ancora. Sul 21-20, Vujko sbaglia il suo primo servizio della partita e le santateresine rifiatano finché sugli sviluppi di un insidioso servizio della Bertiglia la Figini commette infrazione a rete. Non c’è più match, un mani-fuori della Giacomel fissa il risultato del set sul 25-22 e la gara finisce 3-1 per le bianco-celesti.
Sugli scudi tra le padrone di casa soprattutto Gervasi e Murri ma più che discreta prova di squadra complessiva. Fra le ospiti solite conferme dal capitano Nunzia Campolo.
Vince l’Amando Volley ma vince anche l’Arzano che diventa aritmeticamente campione d’inverno in quanto, nonostante il suo turno di riposo del prossimo weekend, non può più essere superato al termine del girone d’andata e che pertanto andrà a giocare le finali della Coppa Italia di categoria.
Tabellino:
Farmacia Schultze Santa Teresa – Givova Fiamma Torrese = 3-1 (25-12, 21-25, 25-21, 25-22)
Amando Volley: Gervasi 6, Cecchini 11, Spitaleri (L2), Galuppi (L1), Courroux 5, Giacomel 15, Amaturo, Murri 13, Nielsen 18, De Candia, Messina, Bertiglia 5. All: Jimenez
Fiamma Torrese: Campolo 14, Prisco 6, Vujko 7, Pezzotti 3, Simpsi 14, Bucci (L1), Azzurro (L2), Figini 5, Manto. All: Salerno
Arbitri: Claudio Spartà e Gabriele Galletti di Catania
L’addetto stampa Orazio Leotta