Assaggi, degustazioni e incontri in chiave relazionale: conoscersi per lavorare meglio insieme, la manifestazione ha riunito una selezione di microrealtà siciliane vivaci e attive nel segno dell’etica e della sostenibilità
TAORMINA – Una giornata di assaggi e degustazioni, incontri e racconti: è stata questa la chiave del primo Taurmè Day, la manifestazione gastronomica dello scorso 22 marzo che ha messo in relazione produttori della filiera agroalimentare e grande pubblico. “Abbiamo scelto Taormina per presentare i prodotti del paniere Taurmè, una selezione di valore che si è espressa attraverso le voci e i volti dei diretti produttori” ha spiegato a margine dell’evento Giuseppe Miuccio, fondatore insieme ad Antonio Spartà del brand taorminese dedicato al food & beverage di qualità.
“L’intenzione era quella di celebrare tutto il lavoro che le imprese agricole e artigianali fanno nei territori – ha precisato Spartà – un operato costante e sostenibile a difesa delle tipicità siciliane sempre più riconosciute e ricercate nel mondo: il vino, l’olio EVO e la pregevole ortofrutta”.
Il corner pizza con degustazioni continue e l’open bar con i drink elaborati dai bartender, le degustazioni e i wine-talk alla scoperta delle storie dei vignaioli, si sono alternati con gradimento degli appassionati intervenuti. Fra i banchi d’assaggio hanno fatto capolino diverse neo produzioni che hanno testimoniato la vivacità di un comparto in continuo fermento che genera economia e occupazione locale.
“Una rete che parte dalle persone”, ha sottolineato Luca Miuccio Chef coordinatore e “Ambasciatore del Gusto” che durante l’intera giornata ha diretto un’intensa rotazione di cooking show introdotti e presentati dalla giornalista enogastronomica Stefania Petrotta. “La condivisione è il motore che ha dato alla nostra prima manifestazione un connotato umano e realmente etico – ha concluso Luca Miuccio – con i ristoratori e i diversi soci ambasciatori del gusto da Pasquale Caliri a Rosario Umbriaco, da Gianni Giardina a Francesco Arena, ma anche con tanti altri operatori, ci lega un rapporto di stima che è stato determinante per attivare sinergie di supporto reciproco già collaudate e rafforzare i contatti utili al nostro lavoro: in ogni impresa ci vogliono i professionisti, ma poi sono le squadre a vincere”.
Obiettivo raggiunto per gli imprenditori che uniti dalla visione comune hanno ottenuto un’ampia partecipazione, al di sopra delle aspettative: oltre 50 espositori e più di 1.200 le presenze registrate, nel pomeriggio anche il passaggio di Mario Bolognari, primo cittadino taorminese che ha apprezzato l’iniziativa.
“Adesso la scommessa è far diventare Taurmè Day un appuntamento fisso in calendario – dichiara l’organizzazione dei fratelli Miuccio e Spartà – la voglia e l’impegno sono già in campo per il prossimo anno che vedrà una nuova importante edizione”.