Per quanto mi riguarda, la musica, rappresenta l’unico vero reale linguaggio universale in quanto riesce a parlare direttamente al cuore delle persone senza nessun tipo di intermediazione linguistica, ed in tempi recenti e’ stato possibile vedere grazie ad alcuni esempi nell’ambito del pop rock, come la musica possa, avendo l’enorme potere cui accennavo prima, potenzialmente orientare pensieri che si insinuano negli individui e successivamente nelle masse. Penso ad esempio a John Lennon su tutti, che con il suo palese impegno pacifista, si attiro’ tante di quelle antipatie, che probabilmente qualcuno ad un certo punto decise di armare la mano di uno psicolabile che fece da esecutore (classica tecnica americana per eliminare gli “indesiderati, cosi come accadde ad esempio per John Fitzgerald Kennedy). Penso anche andando decisamente piu’ indietro nel tempo alle Nozze di Figaro, un’opera di Wolfgang Amadeus Mozart in cui l’argomento trattato era lo jus prime noctis, e cioe’ quel diritto di stampo feudale, in base al quale il feudatario del luogo, aveva nel caso in cui lo desiderasse, il diritto a trascorrere con le novelle spose la prima notte di nozze, e per via dell’argomento trattato riguardante dei privilegi nobiliari, l’allora imperatore d’Austria Giuseppe secondo, fratello della piu’ celebre Maria Antonietta di Francia, fece parecchie resistenze, affinche’ l’opera non andasse in scena, timoroso riguardo alla possibilita’ che essa potesse suscitare dei sentimenti di odio da parte delle popolazione. Alle luce di tutto cio’, ritengo che relegare la musica solo ed esclusivamente ad un discorso di mero intrattenimento non sia la cosa migliore da fare. Per quanto mi riguarda Radio Empire questo non lo fa’. 🙂 Seguo volentieri la programmazione dei brani e spesso anche lo svolgimento dei programmi. In ambito pop rock riesco a trovare della musica davvero valida che non attenziona solo ed esclusivamente il trend del momento. Mi capita ad esempio di sentire talvolta dei brani che rappresentano assolutamente delle pietre miliari che francamente credo nessuno di noi si stancherebbe mai di ascoltare. Forse, se posso permettermi, da parte mia proverei ad inserire anche delle programmazioni riguardanti la cosiddetta musica colta. Mi riferisce a d esempio al jazz, o a ancora alla musica classica ed operistica. Da parte mia ritengo che adesso posa esserci un’audience a riguardo, anche dalle nostre parti, se consideriamo che in entrambi gli ambiti anche nel nostro territorio ci sono delle realta’ operative a riguardo, impegnate nell’organizzazione di eventi concertistici, o piu’ in generale nell’ambito della divulgazione musicale.
(Santi Virgilio Foti)