Realmonte (AG). Con quella del 2024 saranno ben dieci le candeline da spegnere per “Sicilia in Bolle”, la manifestazione enologica, ormai appuntamento estivo fisso di AIS Sicilia, che da sempre offre una panoramica completa di stili e tipologie dei vini spumanti di Sicilia.
In aprile scorso era stato il Vinitaly di Verona, salone internazionale dei vini e dei distillati, il palco d’eccezione per la presentazione alla stampa e al pubblico dell’evento più rilevante e più atteso dei “tastevin” siciliani.
L’evento nasce da una scommessa, oggi sicuramente stravinta stando ai dati di fatto, di Francesco Baldacchino, oggi presidente di AIS Sicilia, il quale nel 2015 raccolse una provocazione di un collega che sprovvedutamente sosteneva che sarebbe dovuto essere vietato per legge produrre bollicine da Roma in giù. Come andò a finire si sa. Oggi “Sicilia in Bolle” è la manifestazione regionale più importante che riguarda il comparto spumantistico e i risultati danno risalto ad un settore sempre più in crescita.
L’idea si plasma, tra una chiacchiera e l’altra, tra il compianto Alberto Gino Grillo, sommelier, e lo stesso Francesco Baldacchino che, insieme alla delegazione AIS Agrigento Caltanissetta e nel suggestivo scenario della Scala Dei Turchi di Realmonte, riescono a dar vita ad una manifestazione allora insolita e singolare per la Sicilia.
Tante le novità per questa prima edizione a due cifre che si svolgerà nei giorni di sabato 29, domenica 30 giugno e lunedì 1 luglio tra Casa Diodoros nell’affascinante Valle dei Templi di Agrigento e il ristorante Madison di Realmonte, laddove il manifesto naturale è la splendida e bianchissima Scala dei Turchi.
Per la prima volta avrà luogo il concorso enologico, il “Premio Alberto Gino Grillo”, che vedrà impegnati tre panel differenti: quello della commissione tecnica dei degustatori ufficiali AIS Sicilia, quello dei ristoratori capitanato dallo chef stellato bagherese Tony Lo Coco, e quello dei giornalisti guidato da Federico Quaranta, autore e conduttore Rai.
«Da quando abbiamo istituito il “Premio” – racconta Francesco Baldacchino, presidente AIS Sicilia – è stato sempre desiderio mio e dello staff creare un concorso enologico dedicato agli spumanti siciliani e riconoscere loro il giusto tributo. Inoltre è per me grande orgoglio ospitare, oltre al panel di degustatori, anche due commissioni tematiche con ristoratori e giornalisti che sceglieranno per ogni categoria la loro bollicina preferita».
Quattro le differenti categorie di vini in concorso: frizzanti, Metodo Charmat, Metodo Classico con sosta sui lieviti inferiore ai 36 mesi e Metodo Classico con sosta superiore. Tre le categorie sulle quali verranno valutati i campioni: innovazione, abbinamento gastronomico e piacevolezza. Il vino che tra questi prenderà il giudizio più alto riceverà un premio offerto dall’azienda Broggi.
In programma anche un convegno, in collaborazione con IRVO Sicilia, dal titolo “Prospettive della spumantistica siciliana tra studi e sperimentazione” a cui parteciperanno Gaetano Aprile, direttore Irvo Sicilia, e Riccardo Velasco, direttore di CREA-VE, Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia. Durante il convegno verranno degustati tre spumanti della cantina sperimentale da uve Catarratto, vitigno oggi declinabile in numerose sfaccettature.
Spazio anche per la seconda edizione del mixology contest “Fuori le Bolle”.
«Quest’anno in collaborazione alla cantina “Colomba Bianca” – dice Lillo Trupia, delegato AIS Agrigento Caltanissetta – si è voluto rendere omaggio alla memoria di Marisa Leo, barbaramente assassinata dal compagno nel settembre scorso, intitolando a lei il premio. Proprio Marisa, infatti, fu tra le prime a immaginare le bollicine siciliane protagoniste dei cocktail dell’estate, a tal punto da essere ideatrice della fortunata campagna Lavyxology».
Non può mancare la “cena di gala”, subito sold out in poche ore, che si preannuncia come il momento più atteso della “tre giorni” di manifestazione. Saranno di Tony Lo Coco de “I Pupi”, ristorante stellato di Bagheria, e dello chef Salvatore Gambuzza di “Torre del Barone” le quattro mani che comporranno il sorprendente menù.
E ancora le masterclass: quattro i momenti di approfondimento e scambio dedicato agli estimatori dei vini spumanti di qualità. Tornano a “Sicilia in Bolle”, inoltre, le Donne del Vino che apriranno con un loro appuntamento l’inizio della manifestazione, seguita a stretto giro da un approfondimento sulle bollicine da uve Catarratto di ben nove aziende siciliane, con aperitivo a buffet a conclusione della prima delle tre giornate.
Ospite d’eccezione in questa decima edizione sarà il Consorzio di Franciacorta, da ben 63 anni areale emblema nazionale della spumantizzazione con Metodo Classico. Una singolare degustazione di dieci etichette di eccellenza per il decimo compleanno di “Sicilia in Bolle”. Infine, un Blind Tasting per conoscere, comprendere e qualificare una filosofia produttiva quale il Pas Dose.
Ultima, ma non per ordine d’importanza, la serata che negli anni è diventata sempre più punto di riferimento per aziende, distributori, sommelier e per i tanti appassionati del mondo “sparkling”. Saranno ben 57, infatti, le cantine siciliane con le loro bollicine, affiancate da due banchi dedicati alle Donne del Vino di Puglia e alle bollicine del “tacco d’Italia”, e cinque appannaggio delle cantine Guido Berlucchi, La Montina, Frescobaldi, Drusian e Cesarini Sforza.
Le preparazioni gastronomiche saranno a cura del ristorante Madison, mentre chiuderanno la serata gli ormai proverbiali taglio della torta, sabrage finale e “Cocktail Party” offerto da amaro “Amara”. Prevista, inoltre, un’interessante sorpresa per tutti i partecipanti.
Tutti i dettagli e i ticket in prevendita su www.siciliainbolle.it.