Sarà il Poggio Del Sole hotel del capoluogo ibleo ad ospitare sabato 25 gennaio la “prima” della Guida ai Vini di Sicilia 2025. Tra talk show, masterclass e banchi d’assaggio ai vini dell’isola saranno dedicate tre intere giornate. Venerdì 24 e domenica 26 previsti momenti di approfondimento sui vini del territorio ibleo in tre cantine dell’areale
RAGUSA. Ben 175 le aziende menzionate al suo interno, 1.015 i vini recensiti, 65 quelli meritevoli delle “Quattro Triscele”, di cui 15 riconosciuti come “Pigne”. Sono questi i grandi numeri che verranno raccontati sabato 25 gennaio prossimo dalle 10 alle 19 durante la presentazione della sesta edizione della Guida ai Vini di Sicilia 2025 all’hotel Poggio Del Sole di Ragusa.
Un evento irrinunciabile che confermerà l’impegno profuso assieme a dedizione, professionalità e competenza dispensate dai degustatori di Ais Sicilia attraverso la consultazione delle ricche pagine del prezioso strumento della Guida.
Saranno presenti all’evento l’assessore regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, professore ingegnere Salvatore Barbagallo; il sindaco di Ragusa, avvocato Peppe Cassì; il direttore generale del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, avvocato Nitto Rosso; il presidente dell’Enoteca Regionale di Sicilia, sede del Sud-Est, Silvio Balloni; il presidente del Consorzio di Tutela del Cerasuolo di Vittoria, ingegnere Guglielmo Manenti; il presidente della Strada del Vino Cerasuolo di Vittoria dal Barocco al Liberty, Marco Parisi; tutti i sindaci dei comuni dell’areale di produzione del Cerasuolo di Vittoria; il referente nazionale della Guida “Vitae” di Ais Italia, Nicola Bonera; il responsabile della didattica di Ais Italia e presidente Ais Piemonte, Mauro Carosso; il consigliere nazionale e membro della Giunta Esecutiva di Ais Italia, Camillo Privitera; il presidente di Ais Campania, Tommaso Luongo; e il Miglior Sommelier di Puglia 2024, Angelo Loreto.
Il consiglio direttivo regionale, dopo il consueto taglio del nastro, accoglierà gli appassionati del mondo del vino che arriveranno da tutta l’isola per partecipare all’importante rassegna che, come sempre, segnerà ufficialmente l’inizio del nuovo anno di grandi eventi a firma Ais Sicilia.
«È con grande soddisfazione che presentiamo la Guida ai Vini di Sicilia 2025 – sostiene Francesco Baldacchino, presidente Ais Sicilia. La qualità dei vini siciliani è in costante crescita e questo strumento ne è pura testimonianza. Organizzare una degustazione di questa portata è impresa complessa che richiede un impegno notevole. I nostri sommelier, guidati con abilità dal referente regionale, hanno dedicato molte ore alla valutazione dei vini. Il risultato? Un volume ricco di informazioni dettagliate su ogni singola etichetta: dai vitigni utilizzati alle tecniche di vinificazione, dalle caratteristiche organolettiche agli abbinamenti gastronomici più adatti».
La Sicilia è un vero e proprio continente del vino, con una diversità di terroir e di microclimi che si riflette nella ricchezza e nella complessità dei suoi vini. Dalle bollicine Metodo Classico e Charmat ai grandi rossi strutturati, passando per gli autorevoli bianchi, i rosati e i vini da dessert. La regione offre un panorama enologico di straordinaria ricchezza. Nella Guida trovano, altresì, spazio gli oggi numerosi vini “non convenzionali” e i macerati che godono sempre più di grande appeal.
«Siamo orgogliosi di aver incluso in questo manuale le aziende che hanno scelto di produrre in biologico e in biodinamico – chiosa il presidente Baldacchino – a testimonianza di una crescente sensibilità verso pratiche agricole sostenibili. Nel 2025, infatti, la Sicilia sarà Regione Europea dell’Enogastronomia e questa Guida vuole essere un punto di riferimento per quanti vorranno scoprire le eccellenze enogastronomiche della nostra isola».
«La Guida è frutto del grande impegno di ben cinque commissioni provinciali che hanno passato in rassegna tutti i vini del territorio – afferma il responsabile regionale Orazio Di Maria. Una volta effettuate le centinaia di degustazioni s’è proceduto con le graduatorie che hanno sensibilmente messo in evidenza un salto in avanti della qualità globale del vino siciliano tra palesi conferme, come il territorio dell’Etna, e sorprendenti novità come le piccole denominazioni di Faro, Delia Nivolelli, Monreale, Menfi, Noto ed Eloro. Infine è stato attribuito un riconoscimento speciale ad un’azienda emergente in dedizione e in requisiti di qualità con il premio “Salvo Di Bella”, un titolo dedicato ad un nostro caro collega prematuramente scomparso quattro anni fa».
Guida ai Vini di Sicilia 2025 è già edizione record poiché tutti e sei i momenti degustativi previsti nella manifestazione al di fuori dei banchi d’assaggio sono andati sold out già dalle prime ore dalle pubblicazioni social dei giorni scorsi.
Il programma, assortito e interessante, prevede quest’anno una novità: due appendici ulteriori che affiancheranno la giornata clou di sabato 26 gennaio. Venerdì 24 e domenica 26 gennaio, infatti, sono in programma tre masterclass in altrettante aziende vinicole ragusane e avranno come tematica il territorio ibleo.
Venerdì 24 alle 17 a Vittoria, presso l’azienda agricola Arianna Occhipinti, “Le diverse espressioni del Frappato di Vittoria”, mentre alle 19, presso la Cantina Gurrieri di Chiaramonte Gulfi, “Le Bollicine del territorio ibleo“. Domenica 26, invece, alle 11 sarà la volta della Cantina Gulfi di Chiaramonte Gulfi con il focus su “I Bianchi del territorio Ibleo”.
Il programma centrale di sabato 25, invece, prevede l’intero svolgimento presso l’hotel Poggio Del Sole con apertura dei banchi d’assaggio delle aziende fissata alle 10.
Alle 10.30 il convegno d’apertura a tema “Presente e futuro del Cerasuolo di Vittoria” presso la Sala Tramontana, mentre la Sala Libeccio alle 12 ospiterà la prima masterclass “I territori del Cerasuolo di Vittoria DOCG”.
La seconda è schedulata alle 15 in Sala Tramontana e sarà “Gemme di Vitae: viaggio tra Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia”, mentre per la terza ed ultima masterclass si ritorna alle 16.30 in Sala Libeccio con “Vitigni ‘reliquia’, vini siciliani da riscoprire”.
Alle 19 chiuderanno i banchi di assaggio al Poggio Del Sole hotel, mentre alle 19.30 ci si trasferirà nella chiesa di San Vincenzo Ferreri presso Ragusa Ibla per la cerimonia di premiazione e consegna degli attestati delle “Quattro Viti” Ais.
Qui, in concomitanza e come ogni anno, da parte di Ais Sicilia avverrà la consegna dell’assegno relativo al progetto di solidarietà Alba Vitae, che ha visto come bottiglie celebrative le magnum del Cerasuolo di Vittoria Para Para dell’azienda Poggio di Bortolone. L’assegno andrà all’associazione “La Casa di Toti Onlus”, nella campagna di Modica nel cuore dei monti Iblei, un tempo dimora storica del Settecento, oggi casa vacanze e b&b etico, gestito da ragazzi speciali dai 18 anni in su. Un progetto supportato anche dall’impresa sociale “I bambini delle fate”, oltre che da Banca d’Italia e da Unicredit.
Guida ai Vini di Sicilia 2025 promette di essere una passeggiata a tutto tondo nel cuore dell’enologia e della sommellerie siciliana con i suoi tre giorni di intrattenimento culturale e di approfondimenti tematici sia del territorio ibleo sia di tutta la realtà regionale, anche in considerazione del fatto che numerose aziende vitivinicole, pur non recensite in Guida, hanno scelto volontariamente d’esser presenti poiché convengono sull’alto valore comunicativo ed inclusivo della manifestazione.
Maggiori informazioni per partecipare alla presentazione della Guida ai Vini di Sicilia 2025 sono già presenti sul sito www.aissicilia.com sul quale sarà possibile acquistare i ticket per l’ingresso ai banchi d’assaggio.
Ufficio Stampa Ais Sicilia
Marcello Malta
Giornalista Pubblicista
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